Grande successo e consenso di pubblico per Maria Savino che, Mercoledì 7 Novembre 2012, ha inaugurato la sua personale dal titolo “Stratificazioni”, presso la Milano Art Gallery – Spazio Culturale, sita in via Alessi n. 11, nel cuore di Milano.
Durante il vernissage, la nota scienziata e astrofisica Margherita Hack, che la stessa sera ha tenuto una conferenza da titolo “Fede e Scienza” presso la galleria, si è complimentata con l’affermata artista lombarda, parlando molto bene di lei alla presenza della stampa e di personalità di spicco del panorama culturale.
Le opere di Maria Savino saranno in esposizione fino al 28 Novembre 2012.
Nuova pubblicazione di Promoter Arte, che ha presentato, Mercoledì 7 Novembre 2012, un catalogo, di notevole interesse artistico e culturale, che ripercorre le tappe dell’originale percorso artistico di Maria Savino.
“Una donna, una pittrice e, soprattutto, un’artista che sa esprimere la sintesi di uno sguardo critico e poetico, pragmatico e sensibile, severo e, insieme, colmo di speranza”. Così Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte, descrive l’affermata artista lombarda, nello scritto che apre la vasta selezione di opere, presentate dai testi dei critici più influenti a livello nazionale e internazionale, tra i quali si annoverano Gillo Dorfles, Vittorio Sgarbi, Marco Goldin, Andrea Pinketts, Luigi Sansone, Nicola Loi e Francesco Scoppola.
La Savino, come evidenzia il Prof. Vittorio Sgarbi, “Ha preparato una serie di neri, luminosi e splendenti, accesi da intarsi gialli d’oro che rendono viva la materia, in un esercizio di assoluto formalismo, nello spirito dei maestri del gotico internazionale”.
Dopo i grandi successi riscossi in tutta Italia, dalla Biennale di Venezia a Spoleto Arte, attualmente Maria Savino sta esponendo i suoi intrecci cromatici e materici proprio nel capoluogo della sua regione nativa, presso la Milano Art Gallery, situata in via G. Alessi n.11, nel cuore di Milano.
La Savino ci riserverà sorprese positive per il futuro, come scrive Gillo Dorfles, decano ultracentenario della critica d’arte italiana, ritenendo che “possa essere annoverata tra gli artisti contemporanei più innovativi”.