Dal 16 al 30 settembre la storica Milano Art Gallery, spazio espositivo con oltre 50 anni di storia, dove hanno esposto e dialogato i più grandi artisti ed intellettuali contemporanei, ha esposto le splendide opere del talentuoso artista Bruno Azzini, in una mostra personale curata da Salvo Nugnes, già manager di personalità dell’arte e della cultura come Sgarbi, Alberoni, Ricciarelli, Margherita Hack e altri ancora, curatore di rinomate mostre quali la mostra internazionale Pro Biennale, il Festival di Spoleto, e ideatore e curatore di Biennale Milano.
L’artista ha coltivato fin dalla giovane età la passione per l’arte pittorica, iniziata raffigurando paesaggi rurali ad olio. Con il passare del tempo questo suo talento ha trovato nuove vie di espressione e diversi soggetti: la trasformazione e l’utilizzo di materiali poveri ed essenziali, come vecchi spartiti musicali, sacchi di juta, colla di coniglio, combinati con accessori tridimensionali aggiunti alla tela dopo un accurato studio e lavorazione manuale degli stessi.
Queste le parole di Salvo Nugnes sul talentuoso artista:
«L’arte di Bruno Azzini è concetto, pensiero letteralmente concretizzato attraverso il pennello, che viene infatti applicato alla tela ed utilizzato per rappresentare il capo dei personaggi. L’artista lascia il compito di immaginare la storia delle sue figure all’osservatore, rendendolo partecipare al gesto creativo.»
La mostra personale è stata inaugurata nella galleria in via G. Alessi 11, a Milano, alle ore 18 di giovedì 16 settembre.