Mercoledì 13 Marzo 2013, è stata inaugurata con successo la mostra commemorativa "Ricordi" di Lodovico Morando, con l'organizzazione del manager Salvo Nugnes, Direttore di Promoter Arte. L'esposizione, presso "Milano Art Gallery Spazio Culturale" in Via Alessi 11, a Milano, durerà fino al 26 Marzo 2013.
La serata, che ha ottenuto numerosi consensi di pubblico e stampa, ha visto la partecipazione straordinaria di Francesco Alberoni, che ha tenuto un’interessante conferenza sull’arte di amare, , il grande Paolo Limiti, Patrick Ray Pugliese (inviato di Striscia la Notizia) e Martina (ex concorrente del Grande Fratello).
Nel suo lungo e intenso percorso artistico, il maestro Morando predilige dipingere ritratti, nature morte e paesaggi ispirati al Lago di Garda, al Monte Baldo e al contesto circostante della sua terra d'origine, per la quale nutre un profondo e inscindibile legame. Infatti, vive e realizza la sua vasta produzione a Caprino Veronese, un suggestivo borgo dell'entroterra immerso nel verde, florido e rigoglioso e attraversato dalla brezza del lago che, traporta i suoi aromi e profumi tipici.
Morando è volutamente rimasto distaccato da regole e dogmi standardizzati, perseguendo una sua ricerca stilistica senza forzature esterne e ottenendo risultati di indiscusso valore. Nei dipinti natura e realtà sono intrise da un'autentica carica emotiva che, le rigenera e rivitalizza e da un forte lirismo poetico che, le rende vive e splendenti avvolte da una luce così radiosa, che sembra quasi provenire da un'illuminazione divina.
Molto toccanti le parole del figlio Fernando Morando che, racconta "Tenero il ricordo, forte la presenza, perenni gli insegnamenti. Semplicemente, mio padre Lodovico ci ha insegnato a vivere, apprezzando, innanzitutto quello che, ci circonda: persone, paesaggi, attività, sentimenti, bellezza, arte, musica. I soggetti ritratti nei quadri, sono il suo e il nostro mondo dall'infanzia alla maturità. La sua è stata una carriera d'artista fatta di piccoli passi, spediti e continui più che, da grandi balzi. Tra le eredità che, mio padre maestro pittore ci ha lasciato profondo è, il gusto della vita da reinventare ogni giorno, l'amore per la bellezza che, ci circonda, la commozione e l'empatia, sì proprio quel movimento verso gli altri e quel sentire insieme elargito nel vicino, nel lontano e per sempre con la sua arte".