Dal 22 Aprile al 10 Maggio la prestigiosa "Milano Art Gallery - Spazio Culturale" presenta l'esclusiva mostra personale dello storico inviato del Tg satirico “Striscia la Notizia” nonché talentuoso fotografo Max Laudadio. Curata dal Prof. Vittorio Sgarbi ed organizzata dal manager Salvo Nugnes, l’esposizione dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” è stata inaugurata Martedì 22 Aprile alle ore 18.00, con un esclusivo vernissage in presenza dell'artista, del curatore e di un ricco parterre di personaggi noti del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo, tra cui la carismatica Anna Maria Barbera, Federico Basso, Davide Paniate, Gianni Cinelli, Alessandro Betti e Andrea Bove, il rinomato fotografo Bob Krieger, il cabarettista Enrico Beruschi, il campione olimpico Igor Cassina, il maestro di canto di Amici di Maria De Filippi Luca Jurman e non poteva mancare il patron di Striscia la Notizia, Antonio Ricci.
Importante sottolineare anche il lato solidale dell’iniziativa, in quanto una parte del ricavato dalla vendita delle opere, sarà devoluto in beneficienza all’Associazione AIBI “AmicI dei BambinI” e alla Fondazione Exodus di Don Mazzi.
Laudadio, artista completo e apprezzato anche come attore, conduttore televisivo e radiofonico, sul suo progetto afferma “Amante dei viaggi e sempre con la macchina fotografica al collo, ho cercato un punto di vista diverso per immortalare il mondo che mi circondava. Durante un safari africano ho fotografato per la prima volta con un paio di occhiali posti davanti all'obiettivo, un battello in movimento su di un fiume del Botswana. Da quel momento gli occhiali sono diventati i miei compagni di viaggio indispensabili, sempre diversi per cromaticità delle lenti, per forma, per colore, quasi a ricercare nei miei scatti Visioni sempre più dettagliate” e continua “Forte della convinzione che due soli occhi a volte non bastano a cogliere la meraviglia del Mondo, cerco di amplificare, scomporre i piani, creare nuove prospettive in un viaggio fotografico che vuole stupire. Africa, America, Europa, raccontate alla -Laudadio maniera- a volte pop e a volte romantica”.
L’organizzatore Salvo Nugnes racconta: “Il risultato delle opere di Laudadio è un linguaggio fotografico-artistico personalizzato e davvero coinvolgente per l'osservatore, che viene immediatamente trasportato in una dimensione estranea e parallela alla nostra, permettendogli di cogliere la visione del mondo in un’ottica completamente nuova” e aggiunge riprendendo il pensiero dell’illustre filosofo Immanuel Kant: “E’ come se fossimo guidati alla scoperta della realtà da un paio di occhiali colorati che ci vengono donati direttamente dall’artista stesso”.