Biografia

Maria Pia Severi è nata a Carpi (MO) e vive a Modena dove ha esercitato la professione di avvocato. Si interessa da sempre di fotografia.

Ha esordito nel 1984 con l’originale libro fotografico “Sotto il segno di Modena”, Editrice la Galleria Fonte d’Abisso, che ne ha curato la presentazione ed una mostra fotografica nei suoi locali.Nel 2008 ha pubblicato il suo secondo volume fotografico intitolato “Emozioni capresi - inverno”, con cui ha dato inizio a una nuova interpretazione della realtà fotografica. “Venezia è sogno”, pubblicato nel giugno del 2009, è il suo terzo lavoro, presente in tutte le biblioteche comunali di Venezia-Mestre, su iniziativa del Comune delle due città. Ha allestito a Modena, presso la Galleria d’Arte “Il Paradisino”, col patrocinio del Comune, una sua personale, con oltre 150 immagini tra le più suggestive dell’intero percorso artistico. Nel giugno del 2009 è stato pubblicato a Capri il suo primo volume di narrativa e foto dal titolo “Villa La bagattella - cronaca di vite parallele”, presentato sempre a Capri, su iniziativa del quotidiano Il Mattino, alla presenza delle maggiori autorità e personalità dell’Isola. L’autrice e’ passata quindi a due città fisicamente vicine a Modena, da cui sono scaturiti due libri su Mantova (“Mantova.. ed è subito sera”, e “Mantova.. e dopo la notte viene il giorno” suoi quarto e quinto volumi,  uno su Ferrara, il sesto, dove l’Artista ha soggiornato per un lungo periodo invernale, fra le nebbia tipica della Città, e che ha voluto nominare “I diamanti di Ferrara”. Con “Capri inno all’’estate” (Edizioni Artestampa 2010) la Severi è approdata al suo settimo volume fotografico, che testimonia ancora una volta del suo sconfinato amore per l’isola partenopea. Dall’11 al 18 agosto 2010 si è tenuta al “Centro caprense I. Cerio”, col patrocinio del Comune, un’altra sua personale, con foto tratte dallo stesso volume fotografico. Con “Bologna aria di festa” (Edizioni Artestampa 2010) l’artista vuole rendere omaggio al capoluogo emiliano, da lei molto amato. A Bologna, nella Galleria d’arte Cinquantasei,sede di importanti mostre d’arte moderna e contemporanea, sono state esposte, a partire dal 12 marzo 2011, foto di Maria Pia Severi tratte dal libro “Bologna aria di festa”. Questi due ultimi volumi recano le prefazioni di Vittorio Sgarbi. Con il suo nono volume fotografico, “L’altra faccia di Modena”, la Severi riprende, con stile e contenuto diversi, il discorso iniziato nel lontano 1984 col suo primo libro “Sotto il segno di Modena”, a testimonianza della costante attenzione e della gioiosa curiosità dell’artista nei confronti di persone e cose della sua città e segno del suo amore per essa. Sempre a Capri, dal 17 al 30 agosto 2011, si è tenuta alla” Galleria Nabis” di Angela Maffia una personale dell’artista con foto di Capri non esposte in occasione della precedente mostra del 2010 al “Centro caprense I. Cerio”. La presentazione, a cura dello scrittore ed artista caprese Enzo Di Tucci e l’intervista all’autrice sono state trasmesse sulla emittente nazionale  “Retecapri” e sulla rete regionale “Telecaprinews su iniziativa del quotidiano “Il Mattino” , che, il giorno dell’inaugurazione, ha pubblicato anche un articolo sull’evento. Dal 17/2 al 26/2/2012 si e’ tenuta a Carpi (MO) una mostra di Maria Pia Severi sulla città di Carpi, dal titolo “Dissolvenze” nei locali messi a disposizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, col patrocinio del Comune. Attraverso le immagini racchiuse nel decimo volume “Dentro le mura di Verona”, edito da Edizioni Artestampa nel marzo 2012, l’artista accosta con sapienza a luoghi e monumenti, ritratti nello stile inconfondibile che contraddistingue la fotografa, affascinanti figure femminili avvolte in un’aura di mistero. Il titolo del libro racchiude e conferma una celebre espressione di William Shakespeare che durante il suo soggiorno nella ‘città d'incanto’ scrisse “Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona”. Il volume reca tre prefazioni, la prima dovuta alla penna di Maria Cristina Castellazzi, la seconda firmata dall’autorevole e prestigiosa critica d’arte Lorella Pagnucco Salvemini, direttrice responsabile di “ARTE IN”, e, da ultimo, la prefazione del famoso artista e critico Carmine Siniscalco, Direttore dello Studio-S di arte moderna e contemporanea di Roma, nonché presidente di tutte le gallerie di arte moderna della capitale. Nel suo undicesimo volume fotografico, “Verona via Mazzini- Galleria di ritratti,  l’artista approda ad una nuova maturità, offrendoci un vero e proprio “reportage” di ritratti, presi al volo, nella via che più di tutte è piena di quelle attrazioni che sono irresistibili per le signore e signorine veronesi( e non solo). La Severi, infatti, con questo suo libro, ci offre uno spaccato del mondo della moda e del mondo femminile che da sempre ci affascina. Nel suo 12° volume, “FIRENZE L’INEFFABILE”, anch’esso in corso di pubblicazione, l’artista ci fa partecipare al fascino della Città che ha dato le origini al sommo POETA, guardandola, ora dall’alto, ora dal basso, in un’altalena di emozioni. Subito dopo la Severi è stata invitata ad esporre nel museo più importante della Boemia centrale, ossia al G.A.S.K. di Kutna Hora (cittadina vicino a Praga), con opere tratte dal suo volume “Venezia è sogno”. A tal fine si è avvalsa della collaborazione dell’artista Tina De Falco, della gallerista praghese Monika Burian e della Professoressa d’Arte e Comunicazione all’Università Cattolica di Milano, Serena Baccaglino. Quest’ultima ha creato,appositamente per la Mostra, un bellissimo ed esaustiente catalogo, che da Praga si e’ diffuso in tutto il mondo, come, ovviamente, la risonanza dell’evento che vede protagonista Maria Pia Severi (v. Mostre internazionali). Parte delle foto di Kutna Hora,  sono state poi fatte trasportare da Monika Burian alla Fiera di Basilea. “I sette colli di Lisbona” e’ il suo 13° volume. Per Lisbona  come scrive nella sua Nota l’Autrice, quest’ultima ha provato subito un sentimento fraterno, come se fosse a casa propria, cittadina del mondo. Dopodichè l’artista ha rivolto la sua attenzione a Genova ed in particolare ai suoi “carrugi”, facendone il suo 14° volume dal titolo: “I COLORI DI GENOVA”.