Alessandra Turolli vive e lavora tra Bergamo e Maralunga di Lerici (SP).
Alessandra Turolli proviene da una famiglia di artisti, ne hanno fatto parte Arnaldo ed Ermenegildo Agazzi, Tilde Poli. Giovanissima, dopo aver vinto un concorso di pittura, è segnalata all'Accademia Carrara di Bergamo che frequenta per due anni, sotto la guida di Trento Longaretti. Nonostante il suo profitto sia eccellente, decide di abbandonarla: non si sente in sintonia con il metodo di studio e di lavoro della scuola.
La sua ricerca pittorica per in lungo periodo ha un'interruzione, gli impegni familiari e la maternità occupano quasi integralmente il tempo. Solo schizzi e disegni. Riprende a dipingere: la passione ed il bisogno di fare arte non l'hanno mai abbandonata, ricomincia ad esporre.
Le sue opere sono accolte con successo di critica, entrano in collezioni pubbliche e private, tra le altre il CAMEC (Centro Arte Moderna e Contemporanea) della Spezia. Il suo linguaggio si muove, all'inizio, in ambito figurativo per passare, poi, verso i territori dell'Informale dove si sente più libera di agire ed esprimersi.